Continuano i successi delle cellule staminali adulte di Michele Silvi, 22 marzo, 2012, http://www.uccronline.it
Già in un precedente
articolo notavamo come i risultati delle
cellule staminali adulte e cordonali stiano velocemente surclassando quelli
delle embrionali, nei confronti delle quali la ricerca è stata già abbandonata
in varie occasioni: il trend continua, e le staminali “innocue” riscuotono
sempre maggiori successi.
Ad esempio alla San Diego school
of medicine della University of California si sono studiate per la prima volte
cellule viventi (artificiali) affette da morbo di Alzheimer proprio grazie alle
staminali pluripotenti indotte, utili così anche per la ricerca scientifica.
Nel frattempo alcune l’utilizzo delle staminali del cordone ombelicale ha
trovato nuove applicazioni (ancora sperimentali) nella cura delle malattie
della retina che colpiscono milioni di persone ogni anno. Un ricercatore della Creighton University
School of Medicine ha invece rilevato il mese scorso che le staminali adulte
siano ora valide candidate alla sostituzione dei trattamenti di Angioplasi
concernenti le arterie coronarie, tutt’ora molto invasivi ed inefficienti (un
paziente su 10 sottoposto a tali trattamenti viene nuovamente ricoverato nel
giro di un mese, secondo una statistica).
Risultati davvero interessanti,
insomma, che meritano sicuramente di essere portati all’attenzione di chi
continua a scandalizzarsi senza motivo dei “no” alla ricerca sulle staminali
embrionali, complice così dell’uccisione di quegli “ammassi di cellule” -cioè
la prima fase di vita dell’uomo- che secondo alcuni non avrebbero diritto
nemmeno alla sepoltura.
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