Firenze: Comune, sepoltura feti mai nati e' norma di civilta', 15 Marzo
2012 (ASCA)
Firenze, 15 mar - Il Comune di
Firenze difende la scelta di dedicare un'area del cimitero comunale di
Trespiano alla sepoltura dei Feti.
''Il nuovo regolamento di Polizia
mortuaria regolamenta la prassi gia' in atto di consentire alle donne che lo
desiderano di poter seppellire in un'apposita area a Trespiano i feti mai nati.
Non si tratta di un attacco alla legge sull'aborto o alla laicita' ma di un
modo per lenire il dolore di una morte non voluta'', assicura l'assessore alle
politiche sociosanitarie Stefania Saccardi.
''Il seppellimento dei feti -
spiega Saccardi - e' previsto da una normativa nazionale, il dpr 285/90, che
prevede la possibilita' che feti mai nati per aborti terapeutici o altre cause
possano essere inumati. L'aborto volontario, fatto di norma entro il
novantesimo giorno della gestazione, non c'entra perche' in quel caso
l'embrione viene aspirato e non viene riconsegnato''. Dunque quella del Comune
e' ''una scelta di liberta': non vogliamo intaccare la dignita' delle donne ma
anzi dar loro la possibilita', se lo vogliono, di non lasciare il feto
all'ospedale, dove verra' incenerito, ma di dargli sepoltura e avere un luogo
dove pregare per un bambino che avrebbero voluto e che non e' mai nato. E' una
norma di civilta'''.
Le polemiche, pero', non si
placano. ''Il nuovo regolamento cimiteriale e' un'offesa alle donne che con
l'interruzione di gravidanza hanno percorso una via sicuramente dolorosa e
difficile'', attacca il consigliere comunale Tommaso Grassi, all'opposizione di
sinistra rispetto alla giunta. Anche per Tea Albini, del Pd, ''dove si parla di
sepoltura di prodotti abortivi e del concepimento si attacca la legge 194''.
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