PRESTO DEI NANOSENSORI DIAGNOSTICHERANNO I TUMORI DAL RESPIRO DEI
MALATI - Due i filoni di ricerca: nanotubi di carbonio e naso elettronico, http://www.sanitanews.it
Due team di ricerca separati
stanno lavorando alla messa a punto di nanosensori in grado di diagnosticare
tumori dal respiro delle persone malate. Il primo gruppo guidato da Hossam
Haick dell’Israel Institute of Technology di Haifa, come riporta Nano News,
usando rilevatori nanoscale arrays, ha riprodotto mediante uno strumento
meccanico, la capacità di individuare un tumore “annusando” il respiro di una
persona ammalata, al pari di quanto si verifica con i cani. Per realizzare tale
strumento, sono stati impiegati nanotubi di carbonio chimicamente modificati
per creare un sensore multicomponente capace di discriminare un alito sano da
uno caratteristico di un paziente affetto da tumore al polmone. E’ stato così
dimostrato che la resistenza elettrica dei nanotubi di carbonio, rivestiti da
uno strato di materiale organico non polimerizzato, cambia sostanzialmente
quando molecole organiche non polari, come quelle presenti nel respiro, passano
nei nanotubi. Grazie a tecniche computazionali è stato possibile registrare e
decifrare i complessi segnali raccolti dallo strumento, che, una volta
schematizzati in un grafico danno origine ad un vero e proprio profilo
molecolare, graficamente differente a seconda dello stato di salute del
paziente. Questo stesso strumento è stato in grado di dare promettenti
risultati discriminando con una notevole precisione ratti sani e ratti affetti da
insufficienza renale cronica. Un secondo gruppo guidato da Silvano Dragonieri
dell’Università di Bari, come riporta la rivista Lung Cancer, ha invece usato
un “naso” elettronico basato su un nanoarray commerciale per discriminare
l’alito di pazienti affetti da carcinoma al polmone a grandi cellule da quelli
affetti da malattia polmonare cronica ostruttiva. Con un approccio diverso, il
gruppo di ricerca ha impiegato un naso elettronico ampiamente usato
nell’industria chimica e della trasformazione alimentare, che utilizza un
sensore nanocomposito realizzato per individuare i composti organici nell’aria.
Nella ricerca sono stati raccolti campioni del respiro di 10 pazienti affetti
da carcinoma al polmone del tipo “a grandi cellule”, di 10 affetti da malattia polmonare
ostruttiva cronica e di 10 pazienti sani. I campioni sono stati poi analizzati
con il naso elettronico, mediante il software statistico in dotazione. Così
come le impronte digitali, i tre tipi di campioni sono risultati chiaramente
distinguibili, senza alcuna ambiguità: un risultato che potrebbe giustificare
un trial per determinare se il sistema possa essere realmente impiegato in
clinica.
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