Il documentario sull’aborto scuote il web: 2 milioni di contatti su
Youtube, 10 gennaio, 2012, http://www.uccronline.it
Trenta minuti riteniamo siano
spesi bene per il video-documentario che proponiamo qui sotto. Molto utile
senz’altro per capire la qualità delle posizioni in campo nel dibattito
culturale sull’aborto. Il filmato traccia un parallelo, a nostro giudizio
davvero efficace, tra gli orrori dell’Olocausto e la soppressione di esseri
umani nel grembo materno. Lo ha realizzato l’evangelico ebreo Ray Comfort e si
intitola “180: Changing the Heart of a Nation” (www.180movie.com) http://www.youtube.com/watch?v=7y2KsU_dhwI&feature=player_embedded
Nel filmato Comfort dialoga con
persone di ogni ceto sociale, ponendo loro delle domande e delle riflessioni.
In meno di quattro mesi, è stato visto da circa 2 milioni di persone su
Youtube. E’ stato tradotto con sottotitoli in 25 lingue (anche l’italiano!) e
diffuso anche attraverso canali televisivi americani. La pagina Facebook conta
ad oggi circa 35 mila fans. Sicuramente è stato pensato in vista delle elezioni
presidenziali americane di quest’anno.
La questione sicuramente più
interessante che emerge è la velocità di cambiamento radicale di idea sull’aborto
dopo poche semplici riflessioni, esposte con chiarezza. La gran parte dei
sostenitori dell’aborto, chiunque lo può verificare, non ha mai riflettuto
attentamente sulla sua posizione, si è lasciato trascinare dal potere mediatico
circa il presunto diritto della donna di scegliere della vita di un altro
essere umano. Così, messi alle strette -come ha fatto Comfort-, si trovano
facilmente impacciati e contraddittori, arrivando a cambiare drasticamente
posizione. Il titolo, “180″, indica i secondi necessari a far cambiare idea
sull’aborto, questa è la sfida del video. Occorre dire che c’è un passaggio in
cui la questione dell’interruzione di gravidanza viene tralasciata
temporaneamente per soffermarsi sull’esistenza di Dio, del Paradiso e Inferno.
Per come viene posta è la parte che condividiamo meno, emergono infatti le
differenze tra il protestantesimo e il cattolicesimo. Resta invece
assolutamente valido come documento per quanto riguarda “il grande inganno
dell’aborto”. Buona visione!
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