DOPPIO ARRESTO DI LEADER CRISTIANI IN INDIA ORIENTALE - La polizia dell'Orissa
accusa i due uomini di proselitismo e collaborazioni pericolose
ZI12011007 - 10/01/2012
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http://www.zenit.org/article-29203?l=italian
BHUBANESWAR, martedì, 10 gennaio
2012 (ZENIT.org) – Due leader cristiani in India sono stati arrestati dalla
polizia dell’Orissa, secondo quanto riferito dall’Agenzia cattolica Fides, con
accuse che la comunità cattolica locale ha definito entrambe “false ed
intimidatorie”.
Alle 4.30 della scorsa notte, a
Baliguda la polizia ha prelevato Junus Pradhan (46 anni), presidente del
“Christian Jana Kalyan Samaj”, organizzazione attiva nella promozione dei
tribali cristiani nel distretto di Kandhamal, teatro dei massacri anticristiani
nel 2008. Pradhan è accusato di collaborare con i guerriglieri maoisti e
naxaliti nella regione.
In un’altra operazione, gli
agenti dell’area di Raikia hanno fatto irruzione nella casa di Sukadeb Digal
(33 anni), Pastore Battista nel villaggio di Sipainju, sempre nel distretto di
Kandhamal, accusandolo di portare avanti “conversioni fraudolente e illegali”.
In una nota inviata alla stessa
Agenzia, il Global Council for Indian Christians, associazione ecumenica che
difende i diritti dei cristiani, afferma che “false accuse, che intendono
screditare quei leader cristiani impegnati per i diritti, la libertà, la
promozione e lo sviluppo sociale dei cristiani nel distretto di Kandhamal”, che
ancora oggi porta i segni delle violenze subìte.
“Oggi i fedeli sono in una
posizione svantaggiata nella società, sono discriminati e non hanno ottenuto
giustizia nè adeguati risarcimenti nei tribunali”, conclude la nota.
“La comunità cristiana del
distretto di Kandhamal sta diventando sempre più coraggiosa e i fedeli
cominciano a far valere i propri diritti di cittadini indiani”, ha dichiarato
fratel K.J. Markose, missionario Monfortano e attivista per i diritti umani che
opera in Orissa.
Proprio a Raikia, dove il Pastore
Digal è stato arrestato, si è recato nei giorni scorsi, monsignor John Barwa,
SVD, Arcivescovo di Cuttack-Bhubaneswar, in visita pastorale, portando conforto
e speranza alle famiglie. “I cristiani - ha rimarcato l’Arcivescovo - stanno
uscendo dalle loro catacombe, lo si è vistonei diversi incontri pubblici tenuti
in occasione delle liturgie natalizie”, una chiara dimostrazione del “coraggio
di testimoniare apertamente la propria fede”.
(Fonte: Agenzia Fides)
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