sabato 17 marzo 2012


IL COMMENTO - Se la Paura fa Ombra alla Scienza di Boncinelli Edoardo, 16 marzo 2012, http://archiviostorico.corriere.it/

Di tanto in tanto ritorna in ballo l' argomento degli Ogm, della loro supposta pericolosità e della loro utilità. Passano gli anni, ma dal punto di vista scientifico non è cambiato niente, anzi le sicurezze si sono rafforzate nel tempo. In sintesi questi organismi non sono pericolosi né in teoria né in pratica. In teoria non c' è alcuna possibilità che nuocciano perché non può essere un gene in più o in meno, oltre alle decine di migliaia che questi esseri già contengono, che li rende pericolosi, a meno che non si introduca di proposito un gene che produce una tossina. In pratica non si è osservato un solo caso di pericolosità, bassa o alta, in tutti questi anni, più di venti, nei quali molte popolazioni si sono nutrite in questa maniera. Il discorso della pericolosità per la salute dell' uomo quindi è escluso completamente. Alcuni d' altra parte invocano una pericolosità per l' ambiente. Certi organismi cioè potrebbero sfuggire al controllo e andare a invadere altri campi o allevamenti. Ciò non è impossibile, ma estremamente improbabile, perché nella competizione con gli organismi «naturali», quelli modificati perdono inevitabilmente. Sono infatti più fragili e meno bilanciati. In tanti anni comunque non si è mai osservato niente del genere in nessuna parte del mondo. Completamente diverso è il discorso dell' utilità, che cambia da Paese a Paese e da economia e economia. Probabilmente oggi noi non abbiamo bisogno di questi organismi, ma occorre considerare che le bocche che mangiano sono sempre di più e le braccia che coltivano sempre di meno. È quindi molto probabile che presto questa diventerà una pressante esigenza anche per il nostro Paese e sarebbe saggio pensarci per tempo, piuttosto che farsi trovare impreparati e dover fare le cose con precipitazione e a costo superiore. Un discorso a parte merito il problema del cosiddetto «tipico». L' Italia eccelle nella produzione e nella commercializzazione del tipico e molti ritengono che ciò sia in contrasto con l' introduzione degli Ogm. È esattamente il contrario: il tipico va protetto e difeso più di altre produzioni e potrebbe essere quindi la soluzione finale, almeno per il nostro Paese, la coniugazione del tipico e degli Ogm. È chiaro comunque che la paura è la peggiore delle consigliere. Occorre, oggi come ieri, essere razionali e pragmatici.

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