Medici 7 giorni su 7 h24: ecco come cambia la sanità - Giovedì, 6
settembre 2012 - http://affaritaliani.libero.it
Dalle nuove regole per le nomine
dei direttori generali degli ospedali, con l'obbligo per le Regioni di
sceglierli da un elenco, alle norme per contrastare la ludopatia con il divieto
di accesso dei giovani alle sale gioco. Ma anche nuove sanzioni pecunarie per
chi vende tabacchi ai minori e nuove regole sui farmaci. E' un pout pourri di
novita' il decreto legge messo a punto dal ministro della Salute, Renato
Balduzzi, e approvato nella notte dal Consiglio dei ministri.
Le norme in materia di
contenimento della spesa pubblica, si legge nel comunicato finale di Palazzo
Chigi, 'hanno determinato negli ultimi anni una contrazione delle risorse
finanziarie destinate al Servizio sanitario nazionale (Ssn).
Questi interventi hanno conferito
carattere di urgenza alla necessita' di procedere a una riorganizzazione di
alcuni fondamentali elementi dal Ssn e, in parte, dello stesso Ministero della
Salute, per affrontare le nuove sfide assistenziali. Cio' richiede un urgente
riassetto, in primo luogo, del sistema delle cure territoriali e, in secondo
luogo, di alcuni aspetti della governance del personale dipendente del Ssn, in
particolare del personale medico, nonche' il completamento della
riqualificazione e razionalizzazione dell'assistenza farmaceutica. Inoltre il
provvedimento dispone misure urgenti su alcune specifiche tematiche del settore
sanitario (con particolare riferimento ad alcune allarmanti situazioni di
dipendenza, relative ai principali fattori di rischio per la salute)'.
Si parte dall'assistenza
sanitaria territoriale con ambulatori aperti 24 ore su 24 per arrivare alle
nuove regole per nominare i direttori generali delle Asl e i primari.
Ecco, punto per punto, cosa
contiene il 'decreto omnibus' per la sanita'.
ASSISTENZA SANITARIA
TERRITORIALE. Si riorganizzano le cure primarie, nella consapevolezza che il
processo di de-ospedalizzazione, se non e' accompagnato da un corrispondente e
contestuale rafforzamento dell'assistenza sanitaria sul territorio, determina
di fatto una impossibilita' per i cittadini di beneficiare delle cure. I punti
qualificanti del riordino delle cure primarie sono: integrazione
monoprofessionale e multiprofessionale per favorire il coordinamento operativo
tra i medici di medicina generale, i pediatri di libera scelta, gli specialisti
ambulatoriali, secondo modelli individuati dalle Regioni anche al fine di
decongestionare gli ospedali; ruolo unico ed accesso unico per tutti i
professionisti medicine nell'ambito della propria area convenzionale al fine di
far fronte alle esigenze di continuita' assistenziale, organizzazione e
gestione; sviluppo dell'ICT quale strumento irrinunciabile per l'aggregazione
funzionale e per l'integrazione delle cure territoriali e ospedaliere.
INTRAMOENIA. Si introducono, dopo
piu' di dieci anni, nuove norme in materia di attivita' professionale
intramoenia dei medici, al fine di superare il regime provvisorio. Le aziende
sanitarie devono procedere a una definitiva e straordinaria ricognizione degli
spazi disponibili per le attivita' libero-professionali ed eventualmente
possono, con un sistema informatico speciale, utilizzare spazi presso strutture
sanitarie esterne, ovvero autorizzare i singoli medici a operare nei propri
studi. Rilevante novita' e' che tutta l'attivita' viene messa in rete per dare
trasparenza e avere tracciabilita' di tutti i pagamenti effettuati dai
pazienti, rendendo anche possibile un effettivo controllo del numero delle
prestazioni che il professionista svolge sia durante il servizio ordinario, sia
in regime di intramoenia. E' previsto che parte degli importi riscossi saranno
destinati, oltre che per i compensi dei medici e del personale di supporto,
anche per la copertura dei costi sostenuti dalle aziende.
MEDICINA DIFENSIVA. Si regola la
responsabilita' professionale di chi esercita professioni sanitarie per
contenere il fenomeno della cosiddetta 'medicina difensiva' che determina la
prescrizione di esami diagnostici inappropriati al solo scopo di evitare
responsabilita' civili, con gravi conseguenze sia sulla salute dei cittadini,
sia sull'aumento delle liste di attesa e dei costi a carico delle aziende
sanitarie. Nel valutare la responsabilita' dei professionisti si terra' conto
della circostanza che essi abbiano svolto la prestazione professionale secondo
linee guida e buone pratiche elaborate dalla comunita' scientifica nazionale e
internazionale. Viene inoltre costituito un Fondo per garantire idonee
coperture assicurative finanziato con il contributo dei professionisti e delle assicurazioni,
in misura percentuale sui premi incassati, comunque non superiore al 4 per
cento.
TRASPARENZA NELLA SCELTA DI
DIRETTORI GENERALI E PRIMARI. Le nomine dei direttori generali delle aziende e
degli enti del SSR (Servizio Sanitario Regionale) vengono sottoposte a una
nuova disciplina che privilegia il merito e tende a riequilibrare il rapporto
tra indirizzo politico e gestione delle aziende sanitarie. Le Regioni infatti
dovranno provvedere alla nomina dei DG attingendo ad un elenco regionale di idonei
costituito a valle di una procedura selettiva che sara' svolta da una
commissione costituita da esperti indipendenti, procedura a cui potranno
accedere solo coloro che documenteranno, oltre ai titoli richiesti, un'adeguata
esperienza dirigenziale nel settore. Saranno garantite idonee misure di
pubblicita', anche sul web, dei bandi, delle nomine e dei curricula, oltre che
di trasparenza nella valutazione degli aspiranti alla nomina.
Per i primari (dirigenti, medici
e sanitari di strutture complesse) viene istituita una procedura selettiva
affidata a primari della stessa disciplina, ma non della stessa Asl,
sorteggiati a livello nazionale. Il direttore generale dovra' scegliere il
primario necessariamente entro la rosa dei primi tre candidati. Per consentire
il sorteggio, saranno costituiti entro tre mesi elenchi regionali dei primari
per singole discipline e l' elenco nazionale sara' la sommatoria degli elenchi
regionali.
NUOVI LEA. Si aggiornano i Lea
tenendo conto anche di nuove patologie emergenti con riferimento prioritario
alla malattie croniche, alle malattie rare e al fenomeno della ludopatia.
LIMITAZIONI VENDITA TABACCHI. Si
arricchisce il quadro normativo inerente alla lotta al fumo. E' vietata la
vendita dei prodotti da fumo ai minori di 18 anni (finora il limite era a 16
anni) con sanzioni per gli esercenti da 250 a 1000 euro, che passano da 500 a
2000 euro con la sospensione della licenza per tre mesi in caso di recidiva.
CERTIFICATI PER ATTIVITA'
SPORTIVA AMATORIALE. A tutela della salute dei cittadini che svolgono
un'attivita' sportiva non agonistica o amatoriale, verranno predisposte linee
guida per idonee certificazioni mediche e l'effettuazione di controlli sanitari
sui praticanti e per la dotazione, nonche' l'impiego, da parte di societa'
sportive professionistiche e dilettantistiche di defibrillatori semi-automatici
e di altri eventuali dispositivi salvavita.
LUDOPATIE. Sono state introdotte
disposizioni per: limitare la pubblicita' dei giochi con vincite in denaro con
particolare riguardo alla tutela dei minori; esplicitare le probabilita' di
vincita e il rischio di dipendenza dal gioco; vietare l' accesso dei minori
alle sale ovvero alle aree destinate al gioco; effettuare controlli mirati per
verificare il rispetto di norme a tutela dei minori; rivedere , limitatamente
alle nuove concessioni, anche su indicazione dei Comuni la dislocazione di
punti di raccolta del gioco evitando la prossimita' a luoghi sensibili (scuole,
universita', nosocomi, luoghi di culto).
SICUREZZA ALIMENTARE E SANITA'
VETERINARIA. Si introduce l'obbligo di avviso ai consumatori, con appositi
cartelli affissi nei punti vendita, dei rischi connessi al consumo di latte
crudo e pesce crudo. Viene vietata, inoltre, la somministrazione di latte crudo
e crema cruda nell'ambito della ristorazione collettiva, anche scolastica. Sono
previste misure sanzionatorie nei confronti delle Regioni che sono in ritardo
nei programmi di contrasto alle malattie infettive e diffusive del bestiame.
Per le Regioni inadempienti e' prevista la nomina di appositi commissari. E'
previsto che, fatta salva la verifica della compatibilita' comunitaria della
misura, sia aumentato il contenuto di succo naturale di frutta dal 12 al 20 per
cento nelle bevande analcoliche che utilizzano la denominazione della frutta
medesima.
FARMACI. Sono previste misure
finalizzate a garantire che i farmaci innovativi riconosciuti dall'AIFa come
rimborsabili dal Ssn siano tempestivamente messi a disposizione delle strutture
sanitarie di tutte le Regioni italiane. Viene disposto l'aggiornamento del
Prontuario farmaceutico nazionale per eliminare farmaci obsoleti e avere piu'
spazio per i farmaci innovativi. Si prevede la sperimentazione, da parte delle
Regioni, di nuove modalita' di confezionamento dei farmaci per eliminare
sprechi di prodotto e meccanismi impropri di prescrizione e per facilitare la
personalizzazione del confezionamento stesso. Viene completato il passaggio
all'AIFA delle competenze in materia di sperimentazione clinica dei medicinali
oggi ancora attribuite all'Istituto superiore di sanita', limitando
contestualmente il proliferare dei comitati etici, prevedendo una gestione
interamente telematica della documentazione sugli studi clinici. Le regole
sulle autorizzazioni inerenti ai farmaci omeopatici sono precisate e
semplificate, mantenendo le necessarie garanzie di qualita' e sicurezza.
EDILIZIA OSPEDALIERA. Vengono
migliorate le norme che regolano il partenariato pubblico-privato in materia di
edilizia sanitaria ampliando la possibilita' di collaborazione tra investitore
privato e azienda sanitaria pubblica. Per quanto attiene all'adeguamento della
normativa antincendio, viene previsto che una quota-parte delle risorse statali
dedicate all'adeguamento strutturale e tecnologico dei presidi sanitari venga
utilizzata specificamente per il rispetto della stessa normativa antincendio,
la quale viene anche semplificata per alcune tipologie di strutture sanitarie.
Viene inoltre accelerato e facilitato l'utilizzo delle risorse, gia' destinate
alla creazione di strutture socio-sanitarie, per trasferire i pazienti
attualmente ospitati negli ospedali psichiatrici giudiziari di cui e' stata
recentemente stabilita per legge la chiusura definitiva.
ISTITUTO NAZIONALE MIGRAZIONI E
POVERTA'. Viene definitivamente stabilizzata l'operativita' di questo Istituto
vigilato del Ministero della Salute, con programmi d'intervento a carattere
interregionale per operare nelle situazioni di maggior disagio sanitario legato
alla poverta' e ai fenomeni migratori.
RICERCA SANITARIA. Si
stabiliscono nuove regole per il riconoscimento e la conferma degli Istituti di
ricovero e cura a carattere scientifico.
ASSISTENZA AL PERSONALE
NAVIGANTE. Viene completato il processo di trasferimento delle competenze per
l'assistenza ai marittimi e al personale dell'aviazione civile dal Ministero
della Salute alle Regioni.
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LA CRONACA:
== SALUTE: DA GOVERNO VIA LIBERA
A DECRETO - E' stato approvato il decreto sulla sanita'. Lo si apprende da
fonti di governo.
SALUTE: VIETATA VENDITA TABACCO A
MINORI, MULTE FINO A 2.000 EURO - Si arricchisce il quadro normativo inerente
alla lotta al fumo. "E' vietata la vendita dei prodotti da fumo ai minori
di 18 anni (finora il limite era a 16 anni) con sanzioni per gli esercenti da
250 a 1.000 euro, che passano da 500 a 2.000 euro con la sospensione della licenza
per tre mesi in caso di recidiva". E' quanto stabilisce il decreto legge
sulla salute approvato questa sera dopo una seduta fiume di oltre 6 ore.
SALUTE: LIMITI A SPOT GIOCHI E
DIVIETI VIDEOPOKER VICINI A SCUOLE -
"Limitare la pubblicita' dei giochi con vincite in denaro con particolare
riguardo alla tutela dei minori, esplicitare le probabilita' di vincita e il
rischio di dipendenza dal gioco, vietare l'accesso dei minori alle sale ovvero
alle aree destinate al gioco, effettuare controlli mirati per verificare il
rispetto di norme a tutela dei minori e rivedere, limitatamente alle nuove
concessioni, anche su indicazione dei Comuni la dislocazione di punti di
raccolta del gioco evitando la prossimita' a luoghi sensibili (scuole,
universita', nosocomi, luoghi di culto)". Lo prevede il decreto sulla
salute approvato oggi in Cdm. Nel testo d'ingresso del Cdm del decreto si
sottolineava che i nuovi videopoker non potevano essere installati in un raggio
di 200 metri da scuole, centri giovanili o chiese. Il provvedimento quindi
prevede una stretta per contrastare i fenomeni di ludopatia (precedentemente la
distanza minima era stata fissata a 500 metri). Nel testo si prevedeva anche un
piano di controlli "particolarmente mirato ai punti vendita posti nelle
vicinanze di istituti scolastici di ogni grado, centri giovanili o altri
istituti frequentati principalmente da giovani, strutture residenziali o semiresidenziali
operanti in ambito sanitario o socio assistenziale, luoghi di culto",
"in attesa di una nuova disciplina organica in materia di giochi e di
contrasto della ludopatia". Le pubblicita' sui giochi devono
"indicare le probabilita' di vincita".
SALUTE: BALDUZZI, NESSUNO VIETA
GIOCHI MA INFORMARE SU PATOLOGIA -
"Nessuno pensa di vietare il gioco ma di informare sul gioco azzardo
patologico che e' vera malattia". Cosi' il ministro Renato Balduzzi,
presentando il suo decreto approvato nel Cdm.
SALUTE: BALDUZZI, NOMINE DG
RESTANO COMPETENZA REGIONI - Le nomine
dei direttori generali "rimangono di competenza delle Regioni". Lo ha
affermato il ministro Renato Balduzzi nella conferenza stampa dopo il Cdm fiume,
presentando il decreto sulla salute. "Non c'e' impatto diretto dei poteri
delle Regioni ma - ha sopttolineato - i requisiti di merito e professionali
sono disciplinati in modo puntuale e allo stesso modo anche la scelta di
direttori di struttura complessa, i primari prevede cambiamenti significativi perche'
la commissione formata da componenti sorteggiati da primari, fara'
valutazioni".
SALUTE: MONTI, ASSET PRODUTTIVO;
CON DL PIU' MERITO MENO POLITICA - "La tutela della salute e' un asset
produttivo per il Paese". Lo dice il premier, Mario Monti, al termine del
Consiglio dei ministri fiume che ha approvato il decreto Balduzzi dopo oltre
sei ore di riunione. Secondo Monti grazie al testo approvato dal Cdm "ci
sara' un maggiore riconoscimento del merito e una maggiore distanza della
politica per la quale ho grande rispetto ma che dovrebbe allentare la presa su
meccanismo che politici non sono".
BALDUZZI, RIORDINO PER UN SETTORE
"VIRTUOSO" - "Lo slogan 7 giorni su 7, 24 ore su 24 esprime il
messaggio di una sanita' virtuosa". Cosi' il ministro Renato Balduzzi
spiega il senso del decreto legge approvato oggi in una seduta fiume a Palazzo
Chigi. In particolare il provvedimento prevede, per l'assistenza sanitaria
territoriale, le riorganizzazione delle "cure primarie, nella
consapevolezza che il processo di de-ospedalizzazione, se non e' accompagnato
da un corrispondente e contestuale rafforzamento dell'assistenza sanitaria sul
territorio, determina di fatto una impossibilita' per i cittadini di
beneficiare delle cure". I punti qualificanti del riordino delle cure
primarie sono: "integrazione monoprofessionale e multiprofessionale per
favorire il coordinamento operativo tra i medici di medicina generale, i
pediatri di libera scelta, gli specialisti ambulatoriali, secondo modelli
individuati dalle Regioni anche al fine di decongestionare gli ospedali; ruolo
unico e accesso unico per tutti i professionisti medicine nell'ambito della
propria area convenzionale al fine di far fronte alle esigenze di continuita'
assistenziale, organizzazione e gestione; sviluppo dell'ICT quale strumento
irrinunciabile per l'aggregazione funzionale e per l'integrazione delle cure
territoriali e ospedaliere".
SALUTE: BALDUZZI, REGOLE CERTE
PER INTRAMOENIA - Sull'intramoenia
occorreva "dare regole certe per evitare cortocircuiti o peggio ancora che
l'intramoenia possa essere un corto circuito alternativo e competitivo con
l'attivita' istituzionale". Cosi' il ministro Renato Balduzzi nella
conferenza stampa dopo il Cdm che approvato il decreto sulla Salute. In
particolare nel provvedimento si legge che le aziende sanitarie "devono
procedere a una definitiva e straordinaria ricognizione degli spazi disponibili
per le attivita' libero-professionali ed eventualmente possono, con un sistema
informatico speciale, utilizzare spazi presso strutture sanitarie esterne,
ovvero autorizzare i singoli medici a operare nei propri studi". E' quanto
prevede il decreto legge sulla salute approvato in Cdm che introduce "dopo
piu' di dieci anni nuove norme in materia di attivita' professionale intramoenia
dei medici, al fine di superare il regime provvisorio". Una
"rilevante novita' e' che tutta l'attivita' viene messa in rete per dare
trasparenza e avere tracciabilita' di tutti i pagamenti effettuati dai
pazienti, rendendo anche possibile un effettivo controllo del numero delle
prestazioni che il professionista svolge sia durante il servizio ordinario, sia
in regime di intramoenia. E' previsto che parte degli importi riscossi saranno
destinati, oltre che per i compensi dei medici e del personale di supporto, anche
per la copertura dei costi sostenuti dalle aziende".
AGGIORNAMENTO 'LEA' CON MALATTIE
RARE E LUDOPATIE - Si aggiornano i Lea "tenendo conto anche di nuove
patologie emergenti con riferimento prioritario alla malattie croniche, alle
malattie rare e al fenomeno della ludopatia". E' quanto prevede il decreto
legge sulla salute approvato dopo una seduta fiume a Palzzo Chigi.
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