Pinguini gay: il “Corriere della Sera” e le marchette alla lobby Lgbt -
Notizie false pur di proseguire l’opera di “gayzzazione dell’Occidente” - 27
maggio, 2012, http://www.uccronline.it
Non passa giorno che il “Corriere
della Sera” non offra ai lettori del suo sito web una storiella, spesso sciocca
e frivola, a sfondo omosessuale: Gigi ha detto di amare Lucio, Gina ha dato un
bacio saffico a Nunzia, il portaborse dell’ex consigliere dell’assessore alle
pari opportunità del comune di Pizzo Calabro ha detto di essere favorevole alle
nozze gay, e così via. Titoli sparati e contenuti miseri, offensivi a nostro avviso, innanzitutto per
gli stessi omosessuali che si vedono citati solo per banalità da giornaletto di
gossip. Ma si sa, l’opera di “gayzzazione dell’Occidente”, come dice
l’omosessuale Walter Siti, e dell’Italia, passa
principalmente dal martellamento ossessivo sul popolo bue.
Il 23 maggio si legge sul
quotidiano di Ferruccio De Bortoli: “Un «figlio» per la coppia di pinguini
gay”. Interessante osservare quelle virgolette attorno alla parola
“figlio”…nessuna protesta e macchina del fango contro il “Corriere” (anche se
si tratta di animali), da parte della lobby omosessuale, che però scatta quando
Francesco D’Agostino fa notare, con grande realismo, che «il matrimonio gay è
naturalmente sterile». L’articolo, a dir poco comico se si pensa che siamo sul
“primo” quotidiano italiano, è firmato da un certo Elmar Burchia, abbastanza
preso in giro dalla rete per scrivere «dei più svariati argomenti senza avere
la benché minima competenza in niente» (altri esempi qui e qui) e per, fatto un
po’ più grave, per avere il vizietto -così si legge- di copiare le notizie che
poi spara sul “Corsera”.
Il testo incomincia subito
equiparando palesemente l’adozione omosessuale umana e quella animale, per poi
specificare che si vuole parlare di «due esemplari maschi di pinguini
“innamorati”» nello zoo di Madrid, che «fanno discutere». Secondo l’autore dunque
ci sarebbe una polemica in corso (inventarsi una finta polemica per istigarne
una vera è la stessa tecnica usata, ad esempio, da Eleonora Bianchini quando ha
commentato un nostro articolo sull’ex omosessuale Adamo Creato, a cui abbiamo
ironicamente risposto fin dal titolo). Burchia ha quindi citato il custode
dello zoo: «Si amano e si corteggiano l’un l’altro come fossero maschio e
femmina perciò volevamo dare loro un qualcosa per il quale potessero stare
insieme e per questo un mese fa gli abbiamo dato un uovo, per evitare che si
deprimessero». Una frase strana quest’ultima, quasi offensiva, che però è
completamente inventata dal giornalista del “Corriere”, dato che il custode non
l’ha mai pronunciata. Burchia cita anche
la responsabile dei due pinguini, Yolanda Martin, la quale ha il merito di
confutare completamente la notizia: «La donna, però, sottolinea che la coppia,
in verità, non è gay: “Si tratta solo di due grandi amici“», scrive il
giornalista. Si scopre, dunque, che non sono pinguini gay, che il titolo è
sbagliato e lo è anche tutta l’introduzione dello stesso giornalista.
Nonostante la rivelazione della donna, Burchia comunque continua come se nulla
fosse e conclude: «Non è la prima volta che “pinguini gay” salgono agli onori
delle cronache».
L’importante, appare evidente, è
buttare in pasto ai distratti lettori la notizia che anche negli animali è
presente l’omosessualità, sperando che non leggano tutto l’articolo. C’è negli
animali? Dunque è qualcosa di naturale, da approvare e incentivare, da prendere
a modello. Argomento pericoloso e controproducente perché è fin troppo facile
far notare che nei pinguini esiste anche l’ex omosessualità, come per famosi duedi San Francisco, e anch’essa
sarebbe allora naturale, da accogliere e legittimamente da incentivare. Allo
zoo di Toronto invece, i due pinguini gay, sono stati allontananti con la
forza, guarda caso per salvare la specie (ma attenzione: è vietato dire che è
un rapporto sterile!!).
Grazie a questa ennesima
marchetta del “Corriere della Sera” alla lobby gay, il sito web di “Tempi” ha
pubblicato un articolo interessante svelando le evidenti pressioni ideologiche
che si celano dietro ad articoli del genere: «se lo fanno gli animali, perché
dovrebbero farsi dei problemi i bipedi umani, che sono animali pure loro?».
Peccato che, continua l’autore dell’articolo, a questo punto «gli umani
pedofili potrebbero ben rivendicare la naturalità delle loro pratiche: hanno
l’abitudine di accoppiarsi con esemplari non ancora sessualmente maturi sia le
talpe che gli ermellini. E lo stesso potrebbero fare gli stupratori, dato che
il sesso forzato è molto diffuso in natura. È praticato sia fra gli insetti (da
alcune varietà di ragni) che fra i mammiferi (da erbivori che presentano una
forte differenza di stazza fra il maschio e la femmina). Per non parlare degli
uccelli: soprattutto oche e anatre arrivano al rapporto sessuale vero e proprio
con una serie di violenti assalti alla femmina». Per gli scarabei d’acqua lo
stupro è sistematico, anche i delfini dal naso a collo di bottiglia
sottomettono la femmina in gruppo. «Il cannibalismo sessuale è un’altra pratica
piuttosto diffusa nel mondo animale. In particolare fra i ragni e le mantidi
l’uccisione e la divorazione del partner a rapporto avvenuto è molto comune», continua.
In una coppia di germani reali è stata osservata perfino la necrofilia (in
versione omosessuale) e lo stesso nel rospo delle canne (anche con oggetti
inanimati).
La conclusione è ottima: «Volete
davvero prendere a modello la sessualità del mondo animale per giustificare la
pretesa di “normalizzare” le coppie omosessuali umane e altro ancora? Andate
avanti prima voi, noi restiamo dove siamo».
LA GIOIA DEL CAMMINO VERSO L’ETEROSESSUALITA’
RispondiElimina50 giovani tra i miei amici di Facebook sono “legati” al mondo dell’omosessualità.
Cambiare si può, lo dice anche l’Organizzazione mondiale della sanità nel codice F66.1 della ICD-10 della decima revisione della classificazione ICD. Ma poi lo dicono le tantissime testimonianze in tutto il mondo. Storie che vengono puntualmente smentite o ridicolizzate da chi con prepotenza ha voluto per anni nascondere questa verità agli occhi del mondo. Le loro dichiarazioni vengono cancellate da internet o puntualmente vengono coperte con messaggi tipo “Questo sito può danneggiare il computer” . Vengono minacciati di morte, insultati, cancellati i loro profili Facebook eppure loro sono sempre più in tanti, sempre più motivati e sempre più felici di vederne i risultati. Il mondo ne deve prendere atto.
Per molti è stato un incontro con la fede, come Luca di Tolve, ex attivista gay ora sposato da più anni o Adamo Creato, entrambi conosciuti in tutta Italia per le loro dicihiarazioni pubbliche d'essere usciti dall’omosessualità. Meno conosciuto è il motivo che l’ha portato ad essere omosessuale: “ ... Mio fratello mi costringeva a masturbarlo. Ero piccolo e ricordo che"quella cosa" non mi piaceva per nulla e cercavo sempre di fuggire le occasioni in cui mio fratello avrebbe potuto approfittare. Ho cercato di analizzare molto bene questo aspetto della mia vita anche con molta difficoltà perchè anche il solo pensarci ti fa venire il vomito: le immagini che ti tornano alla mente creano un disagio forte dentro. In seguito (come era prevedibile) quell'atto era proprio quello che privilegiavo (cercavo) neirapporti sessuali con gli uomini. ...” Alcuni libri e testimonianze:
http://omosessualitaeidentita.blogspot.com/2010/12/libri-in-italiano-per-uscire.html
http://www.uccronline.it/2011/09/23/omosessualita-uscirne-si-puo-io-lho-fatto/
http://www.uccronline.it/2012/03/13/mi-chiamo-andrea-e-ce-lho-fatta-sono-uscito-dallomosessualita/
Per altri è stato un incontro con l’amore come ha raccontato Maria Italia: “...Nel paese dove vivo, c'era una copia gay non piu' ragazzini, stavano insieme da un po' di anni, uno di loro ha iniziato a trovare scuse, piano piano si sono lasciati, fino qui direte voi tutto normale. Si, tutto normale, se non fosse che uno dei due si e' innamorato di una donna, ora dopo 2 anni stanno ancora insieme, felicemente...” . Oppure Massimiliano incontrato da Povia sul treno dopo avergli raccontato la sua storia ne ha fatto in seguito la canzone "Luca era gay".
In fine vi è un nuovo terzo gruppo di ragazzi, alcuni credenti altri no, che hanno scoperto grazie alle nuove scienze della fisica quantistica che per anni gli sono stati raccontati un mucchio di bugie. Non sono i geni a modificare i pensieri, bensì il contrario. La forza del pensiero e delle convinzioni che derivano dall’inconscio creano una realtà che si può cambiare, grazie a tecniche di riprogrammazione dell’inconscio. Alcuni di loro con gioia ne danno già testimonianza.
http://www.ilgiardinodeilibri.it/libri/__cambia.php
http://www.ilgiardinodeilibri.it/libri/__evolvi-il-tuo-cervello.php
http://bioregionalismo-treia.blogspot.com/2012/01/grazyna-gosar-e-franz-bludorf-dna-e.html?spref=fb
http://www.scienzaeconoscenza.it/scienza/lipton_biologia_credenze.htm
http://www.macrolibrarsi.it/video/__la_mente-piu_forte_dei_geni-dvd.php
http://acarrara.blogspot.com/2012/04/omosessualita-cervello-ii.html?spref=fb
http://acarrara.blogspot.com/2012/05/omosessualita-cervello-iii.html?spref=fb
http://www.youtube.com/watch?v=BqVaaFR7tHA&feature=share
http://www.youtube.com/watch?v=PpPWaue5WsQ&feature=youtu.be
Con le nuove scienze le lobby gay, sanno d'aver finito di tenere sottomessi migliaia di ragazzi, nascondendo loro la verità per anni