"Una panacea per la terza età" la nuova frontiera della
marijuana di Federico Rampini, La Repubblica, 31 maggio 2012, http://www.dirittiglobali.it
Platshorn, 69 anni, ha fondato il
Silver Tour: visita ospizi e luoghi di culto per promuovere la legalizzazione
della cannabis Negli Usa 17 Stati consentono l´uso terapeutico dell´erba. E
presto si voterà in Florida dove si conta sull´elettorato anziano Un giudice
della Corte Suprema affetto da cancro: "È una cura. Non criminalizziamola"
Il proselitismo tra gli over 65 è strategico: hanno il minor tasso di
astensionismo
NEW YORK - «Al diavolo coi
pregiudizi, dovevo provarla almeno una volta prima di morire». Selma Yeshon, 83
anni, trascorre gli anni della sua pensione al sole della Florida. Una
vecchiaia serena, non fosse turbata da un cronico mal di schiena. Ma la Yeshon
ha trovato la cura. Si è convertita alla marijuana. Con l´entusiasmo della
neofita, è diventata una sorta di "testimonial" per un nuovo fenomeno
di massa: il successo della marijuana nella terza età. La Yeshon si è fatta
intervistare dal Wall Street Journal per lanciare il suo messaggio urbi et
orbi: fumare un po´ di erba è quel che ci vuole, quando gli acciacchi si fanno
sentire alle giunture, o l´insonnia turba le tue notti.
Lei è stata convertita in
sinagoga, a Lake Worth, da un´organizzazione per la legalizzazione della
marijuana che si chiama Silver Tour. Cioè il Giro d´Argento, un riferimento
ovviamente al colore dei capelli degli anziani. Ad animare il Silver Tour è un
curioso personaggio, Robert Platshorn, 69 anni di cui 30 trascorsi in un
carcere federale: era stato condannato come capo di uno dei più grandi
"cartelli" di spaccio di marijuana negli anni Settanta. Uscito di
prigione nel 2008, Platshorn non aveva certo voglia di passare per un recidivo.
Però a furia di incontrare suoi coetanei afflitti da acciacchi che potrebbero
essere alleviati dalla marijuana, si è deciso a scendere in campo nella
battaglia per la sua legalizzazione.
Sono già 17 gli Stati Usa che
consentono l´uso dell´erba per «scopi terapeutici». Anche se a livello federale
il divieto rimane in vigore, già nel 1999 uno studio commissionato dalla Casa
Bianca all´Institute of Medicine giunse alla conclusione che la canapa indiana
o cannabis «offre dei benefici nell´alleviare il dolore e la nausea». La
Florida è una delle prossime frontiere nella battaglia per la legalizzazione.
La promuove un deputato democratico eletto nel collegio di Lake Worth, Jeff
Clemens, che spesso partecipa ai dibattiti nelle comunità di anziani. Il Silver
Tour è il suo alleato più efficace: setaccia sistematicamente i residence della
terza età, convince i luoghi di culto a ospitare i dibattiti.
Il rabbino capo della sinagoga di
Lake Worth, Barry Silver, non ha avuto esitazione a spalancargli le sue porte.
Ci ha perfino scherzato sopra, con un gioco di parole intraducibile ha
ricordato che le festività più importanti della religione ebraica (l´anno nuovo
e lo Yom Kippur) si chiamano High Holy Days o feste "alte": in
inglese high è sinonimo di "fatto", in preda all´euforìa da
marijuana. Il proselitismo tra gli anziani ha un´importanza strategica per i
fautori della liberalizzazione. «Per una ragione semplice - dice Platshorn - e
cioè che gli anziani vanno a votare. Sono la componente dell´elettorato con il
minor tasso di astensionismo alle urne». Finora, proprio loro sono stati
decisivi nello sconfiggere alcuni referendum per la legalizzazione, come quello
della California nel 2010: in quel caso gli over-65 hanno dato un "voto
d´ordine" e più dei due terzi si sono espressi contro.
Ma le opinioni su questo terreno
si evolvono rapidamente. Il 17 maggio il New York Times ha pubblicato la
sconvolgente testimonianza di un giudice della Corte suprema statale, Gustin
Reichbach: affetto da cancro al pancreas, sottoposto a chemioterapia intensiva,
ha trovato nella marijuana un sollievo e un palliativo contro il dolore e la
nausea. «Dopo una vita dedicata ad applicare la legge - ha scritto il giudice -
mi trovo a dover usare la marijuana» (che nello Stato di New York non è
legalizzata). L´appello del giudice è a «non criminalizzare un medicinale
efficace» e si conclude affermando che «le cure anti-dolore sono un diritto
umano, non una questione di ordine pubblico».
Per far evolvere l´elettorato
anziano, una spinta potente viene dalla demografia stessa: stanno arrivando
all´età della pensione le avanguardie delle generazioni del baby-boom, che
sperimentarono l´erba negli anni Sessanta e Settanta. Un ostacolo, spiega
Platshorn, viene dalla cultura anti-tabagismo: messe al bando le sigarette, c´è
una naturale resistenza verso un´altra erba che si fuma. «Ma questo non deve
essere un problema - dice il leader del Silver Tour - perché la cannabis si può
consumare in tante forme alternative: vaporizzatori, biscotti, lecca-lecca,
pillole, bevande, non c´è limite alla varietà di opzioni».
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