Scoperta Russa sul DNA: le parole e le frequenze influenzano e
riprogrammano il DNA Pubblicato da Informare per resistere il 2 gennaio 2012, http://www.informarexresistere.fr
Il DNA umano è un Internet
biologico, superiore, sotto molti aspetti, a quello artificiale. La più recente
ricerca scientifica russa spiega, direttamente o indirettamente, fenomeni quali
la chiaroveggenza, l’intuizione, gli atti spontanei ed a distanza di cura,
l’auto-guarigione, le tecniche di affermazione, la luce o aure insolite intorno
alle persone (concretamente, dei maestri spirituali), l’influenza della mente
sui modelli climatici e molto ancora. Inoltre, ci sono segni di un tipo di
medicina completamente nuova nella quale il DNA può essere influenzato e
riprogrammato dalle parole e dalle frequenza SENZA sezionare e rimpiazzare geni
individuali.
Solo il 10% del nostro DNA viene
utilizzato per costruire le proteine. Questo subcomplesso di DNA è quello che
interessa i ricercatori occidentali che lo stanno esaminando e catalogando.
L’altro 90% è considerato “DNA rottame”. Tuttavia, i ricercatori russi, convinti
che la natura non è stupida, hanno riunito linguisti e genetisti per
intraprendere un’esplorazione di quel 90% di “DNA rottame”. I loro risultati,
scoperte e conclusioni sono semplicemente rivoluzionarie! Secondo loro, il
nostro DNA non solo è il responsabile della costruzione del nostro corpo, ma
serve anche da magazzino di informazioni e per la comunicazione.
I linguisti russi hanno scoperto
che il codice genetico, specialmente nell’apparentemente inutile 90%, segue le
stesse regole di tutte le nostre lingue umane. Per questo motivo, hanno
confrontato le regole della sintassi (il modo in cui si mettono insieme le
parole per formare frasi e proposizioni), la semantica (lo studio del
significato delle parole) e le regole grammaticali di base.
Hanno scoperto che gli alcalini
del nostro DNA seguono una grammatica regolare e hanno regole fisse come
avviene nelle nostre lingue. Così le lingue umane non sono apparse per
coincidenza, ma sono un riflesso del nostro DNA inerente.
Anche il biofisico e biologo
molecolare russo Pjotr Garjajev e i suoi colleghi hanno esplorato il
comportamento vibratorio del DNA. (Per essere breve, qui farò solo un
riassunto. Per maggiori informazioni, per favore, andate all’appendice finale
di questo articolo).
La linea finale è stata: “I
cromosomi vivi funzionano come computer “solitonici/olografici” usando la
radiazione laser del DNA endogeno”. Questo significa che hanno fatto in modo di
modulare certi modelli di frequenza con un raggio laser e con questo hanno
influenzato la frequenza del DNA e, in questo modo, l’informazione genetica
stessa. Siccome la struttura base delle coppie alcaline del DNA e del
linguaggio (come si è già spiegato) sono la stessa struttura, non si rende
necessaria nessuna decodificazione del DNA. Uno semplicemente può usare parole
e orazioni del linguaggio umano! Questo è stato anche provato sperimentalmente.
La sostanza del DNA vivente (in
tessuto vivo, non in vitro), reagirà sempre ai raggi laser del linguaggio
modulato e anche alle onde radio, se si utilizzano le frequenze appropriate.
Infine questo spiega scientificamente perchè le affermazioni, l’educazione
autogena, l’ipnosi e cose simili possono avere forti effetti sugli umani e i
loro corpi. E’ del tutto normale e naturale che il nostro DNA reagisca al
linguaggio. Mentre i ricercatori occidentali ritagliano geni individuali dei
filamenti del DNA e li inseriscono in un altro posto, i russi hanno lavorato
con entusiasmo con dispositivi che possono influenzare il metabolismo cellulare
con le frequenze modulate di radio e di luce per riparare difetti genetici.
Per esempio il gruppo di
ricercatori di Garjajeva ha avuto successo nel provare che con questo metodo si
possono riparare i cromosomi danneggiati dai raggi X. Sono anche riusciti a
catturare modelli di informazione di un DNA specifico e lo hanno trasmesso ad
un altro, riprogrammando così le cellule su un altro genoma. In quel modo,
hanno trasformato con successo, per esempio, embrioni di rana in embrioni di
salamandra, semplicemente trasmettendo i modelli di informazione del DNA!
In quel modo, l’informazione
completa è stata trasmessa senza nessuna delle disarmonie o effetti collaterali
che si manifestano quando si fa l’ablazione e si reintroducono geni individuali
del DNA! Questo rappresenta una rivoluzione e sensazione incredibili, che
trasformerà il mondo! Tutto ciò applicando semplicemente la vibrazione e il
linguaggio al posto dell’arcaico processo d’ablazione! Questo esperimento punta
all’immenso potere della genetica delle onde, che ovviamente ha più influenza,
sulla formazione degli organismi, che i processi biochimici delle sequenze
alcaline.
I maestri esoterici e spirituali
sanno da millenni che il nostro corpo si può programmare con il linguaggio, le
parole e il pensiero. Ora questo è stato provato e spiegato scientificamente.
Certamente la frequenza deve essere quella corretta e a questo si deve il fatto
che non tutti hanno lo stesso risultato o possano farlo sempre con la stessa
forza. La persona deve lavorare con i processi interni e la maturità per poter
stabilire una comunicazione cosciente con il DNA. I ricercatori russi lavorano
con un metodo che non dipende da questi fattori, però funziona SEMPRE, sempre e
quando venga usata la giusta frequenza.
Però, quanto più è sviluppata la
coscienza individuale, meno c’è la necessità di qualsiasi tipo di dispositivo!
Si possono ottenere quei risultati da se stessi e la scienza finalmente
smetterà di ridere di tali idee e potrà spiegarne e confermarne i risultati. E
non finisce qui. Gli scienziati russi hanno anche scoperto che il nostro DNA
può causare modelli di perturbazione nel vuoto, producendo così “cunicoli”
magnetizzati!
I “piccoli buchi” sono gli
equivalenti microscopici di quelli chiamati ponti Einstein-Rosen nella
vicinanza dei buchi neri (lasciati da stelle consumate).
Questi sono dei tunnel di
connessione, fra aree completamente differenti dell’universo, attraverso i
quali si può trasmettere l’informazione fuori dallo spazio e dal tempo. Il DNA
attira quei frammenti di informazione e li passa alla nostra coscienza. Questo
processo di ipercomunicazione è più efficace in stato di rilassamento. Lo
stress, le preoccupazioni e l’intelletto iperattivo impediscono il successo
dell’ipercomunicazione o ne distorcono completamente l’informazione rendendola
inutile. In Natura, l’ipercomunicazione è stata applicata con successo da
milioni di anni. Il flusso di vita strutturato in “organizzazioni stato” di
insetti lo prova drammaticamente. L’uomo moderno lo conosce solo ad un livello
molto più sottile come “intuizione”. Però anche noi possiamo recuperarne a
pieno l’uso.
Un esempio in Natura. Quando un
formica regina è lontana dalla sua colonia, la costruzione continua con fervore
e in accordo con la pianificazione. Tuttavia, se si uccide la regina, nella
colonia tutto il lavoro si ferma. Nessuna formica sa cosa fare. Apparentemente,
la regina invia i “piani di costruzione” anche da molto lontano per mezzo della
coscienza gruppale dei suoi sudditi. Può stare lontana quanto vuole, fintanto
che sia viva. Nell’uomo l’ipercomunicazione si attiva quando uno
improvvisamente riesce ad avere accesso ad un’informazione che è fuori dalla
propria base di conoscenze.
A quel punto questa
ipercomunicazione viene sperimentata e catalogata come un’ispirazione o
intuizione. Il compositore italiano Giuseppe Tartini, per esempio, una notte
sognò che il diavolo si sedeva vicino al suo letto suonando il violino. La
mattina seguente, Tartini potè trascrivere il brano a memoria con esattezza e lo
chiamò la Sonata del Trillo del Diavolo.
Per anni, un infermiere di 42
anni sognò una situazione nella quale era connesso ad una specie di CD-ROM di
conoscenza. Gli veniva trasmessa conoscenza verificabile da tutti i campi
immaginabili e alla mattina poteva ricordare. Era tale la valanga di
informazioni che sembrava che di notte gli trasmettessero tutta una
enciclopedia. La maggior parte delle informazioni era fuori dalla sua base di
conoscenze personali e arrivava a dettagli tecnici di cui lui non sapeva
assolutamente niente.
Quando avviene
l’ipercomunicazione, si possono osservare fenomeni speciali nel DNA, così come
nell’essere umano. Gli scienziati russi hanno irradiato campioni di DNA con
luce laser. Nello schermo si è formato un modello di onde tipico. Quando hanno
ritirato il campione di DNA, i modelli di onda non sono scomparsi, sono
rimasti. Molti esperimenti di controllo hanno dimostrato che il modello
proveniva ancora dal campione rimosso, il cui campo energetico apparentemente è
rimasto di per se stesso. Questo effetto ora si denomina effetto del DNA
fantasma.
Si presume che l’energia dello
spazio esteriore e del tempo, dopo aver ritirato il DNA, fluisca ancora
attraverso i “cunicoli”. La maggior parte delle volte gli effetti secondari che
si incontrano nell’ipercomunicazione, anche degli esseri umani, sono campi
elettromagnetici inspiegabili nelle vicinanze della persona implicata. In
presenza dei quali i dispositivi elettronici, come attrezzature per CD e altri
simili, possono essere alterati e smettere di funzionare per ore. Quando il
campo elettromagnetico si dissolve lentamente, le attrezzature funzionano
ancora normalmente. Molti curatori e psichici conoscono questo effetto dovuto
al loro lavoro. Più si migliorano l’atmosfera e l’energia dell’ambiente più
frustante è che in quel preciso istante l’attrezzatura di registrazione smette
di funzionare e di registrare. Il riaccendere e spegnere dopo la sessione non
ne ristabilisce ancora la funzionalità totale che però il giorno dopo ritorna
alla normalità. Chissà forse leggere ciò risulta tranquillizzante per molti, in
quanto non ha niente a che vedere con l’essere tecnicamente incapaci, ma
significa semplicemente che sono abili per l’ipercomunicazione.
Gli scienziati russi hanno
irradiato diversi campioni di DNA con dei raggi laser e su uno schermo si è
formata una tipica trama di onde che, una volta rimosso il campione, rimaneva
sullo schermo. Allo stesso modo si suppone che l’energia al di fuori dello
spazio e del tempo continua a passare attraverso gli tunnel spaziali attivati
anche dopo la rimozione del DNA. Gli effetti collaterali più frequenti
nell’ipercomunicazione sono dei campi magnetici vicini alle persone coinvolte.
Gli apparecchi elettronici possono subire delle interferenze e smettere di
funzionare per ore. Quando il campo elettromagnetico si dissolve, l’apparecchio
ricomincia a funzionare normalmente. Molti operatori spirituali conoscono bene
questo effetto.
Grazyna Gosar and Franz Bludorf
nel loro libro Vernetzte Intelligenz spiegano queste connessioni in modo chiaro
e preciso. Gli autori riportano anche alcune fonti secondo le quali gli uomini
sarebbero stati come gli animali, collegati alla coscienza di gruppo, e quindi
avrebbero agito come gruppo. Per sviluppare e vivere la propria individualità,
tuttavia, avrebbero abbandonato e dimenticato quasi completamente
l’ipercomunicazione.
Ora che la nostra coscienza
individuale è abbastanza stabile, possiamo creare una nuova forma di coscienza
di gruppo. Così come usiamo Internet, il nostro DNA è in grado di immettere
dati nella rete, scaricare informazioni e stabilire un contatto con altre
persone connesse. In questo modo si possono spiegare i fenomeni quali telepatia
o guarigioni a distanza.
Senza un’individualità distinta
la coscienza collettiva non può essere usata per un periodo prolungato,
altrimenti si ritornerebbe a uno stato primitivo di istinti primordiali.
L’ipercomunicazione nel nuovo millennio significa una cosa ben diversa.
I ricercatori pensano che, se gli
uomini con piena individualità formassero una coscienza collettiva, avrebbero
la capacità di creare, cambiare e plasmare le cose sulla terra, come fossero
Dio! E l’umanità si sta avvicinando a questo nuovo tipo di coscienza
collettiva.
Il tempo atmosferico è piuttosto
difficile da influenzare da un solo individuo, ma l’impresa potrebbe riuscire
dalla coscienza di gruppo (niente di nuovo per alcune tribù indigene). Il tempo
viene fortemente influenzato dalla frequenza risonante della terra (frequenza
di Schumann). Ma queste stesse frequenze vengono prodotte anche nel nostro
cervello, e quando molte persone si sincronizzano su di esse, o quando alcuni
individui (p. e. maestri spirituali) concentrano i loro pensieri come un laser,
non sorprende affatto che possano influenzare il tempo. Una civiltà moderna che
sviluppa questo tipo di coscienza non avrebbe più problemi né d’inquinamento
ambientale, né di risorse energetiche; usando il potere della coscienza
collettiva potrebbe controllare automaticamente e in modo naturale l’energia
del pianeta.
Se un numero abbastanza elevato
di individui si unisse con uno scopo più elevato, come la meditazione per la
pace, si dissolverebbe anche la violenza.
Il DNA sembra essere anche un
superconduttore organico in grado di lavorare a una temperatura corporea
normale. I conduttori artificiali invece richiedono per il loro funzionamento
delle temperature estremamente basse (tra -200 e -140°C). Inoltre, tutti i
superconduttori possono immagazzinare luce, quindi informazioni. Anche questo
dimostra che il DNA sia è grado di farlo.
Vi è un altro fenomeno legato al
DNA e ai tunnel spaziali. Normalmente questi minuscoli tunnel sono altamente
instabili e durano soltanto una frazione di secondo. In certe condizioni però
si possono creare dei tunnel stabili in grado di formare delle sfere luminose.
In alcune regioni della Russia queste sfere appaiono molto spesso. In queste
regioni le sfere a volte s’innalzano dalla terra verso il cielo, e i
ricercatori hanno scoperto che possono essere guidati dal pensiero. Le sfere
emettono onde a bassa frequenza che vengono anche prodotte dal nostro cervello,
quindi sono in grado di reagire ai nostri pensieri. Queste sfere di luce hanno
una carica energetica molto elevata e sono in grado di causare delle mutazioni
genetiche. Anche molti operatori spirituali producono queste sfere o colonne di
luce, quando si trovano in uno stato di profonda meditazione o durante un
lavoro energetico. In alcuni progetti per la guarigione della terra queste
sfere vengono catturate anche nelle foto. In passato di fronte a questi
fenomeni luminosi si credeva che apparissero degli angeli. In ogni caso, pur
mancando le prove scientifiche, ora sappiamo che persone con queste esperienze
non soffrivano affatto di allucinazioni. Abbiamo fatto un grande passo in
avanti nella comprensione della nostra realtà. Anche la scienza “ufficiale”
conosce le anomalie della terra che contribuiscono alla formazione dei fenomeni
luminosi. Queste anomalie sono state trovate di recente anche a Rocca di Papa,
a sud di Roma.
L’articolo intero (in inglese) si
può trovare sulla pagina www.fosar-bludorf.com (Kontext – Forum for Border
Science). Su questa pagina è anche possibile contattare gli autori.
Nel suo libro “Vernetzte
Intelligenz” (Networked Intelligence: Intelligenza trasmessa dalla rete),
Grazyna Gosar e Franz Bludorf spiegano queste connessioni chiaramente e
precisamente. Gli autori citano anche fonti supponendo che in tempi primitivi
l’Umanità, come gli animali, è stata fortemente connessa alla coscienza
gruppale e agiva come gruppo. Tuttavia, per sviluppare e sperimentare
l’individualità, noi umani abbiamo dovuto dimenticare l’ipercomunicazione quasi
completamente. Ora che siamo abbastanza stabili nella nostra coscienza
individuale,possiamo creare una nuova forma di coscienza gruppale,
concretamente una, quella in cui abbiamo accesso a tutte le informazioni per
mezzo del nostro DNA senza essere forzati o controllati a distanza rispetto a
quello che dobbiamo fare con quell’informazione.
Tutti i dati sono tratti dal
libro “L’intelligenza in Rete nascosta nel DNA” di Von Grazyna Fosar e Franz
Bludorf, (edito in Italia da Macroedizioni) riassunti e commentati da Baerbel.
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