Immunologo di fama mondiale condanna i vaccini, http://osasapere.it, 6 novembre 2011
Chi ha fatto almeno 5 vaccini
anti-influenzali tra il 1970 e il 1980 è 10 volte più esposto al morbo di
Alzheimer di colui che ne ha subiti solo uno o due, ha affermato il Dr. Hugh
Fudenberg, uno dei leader mondiali in immunologia e genetica.
“Ciò è dovuto all’alluminio e al
mercurio che quasi ogni vaccino anti-nfluenzale contiene. Il graduale accumulo
di alluminio e mercurio nel cervello porta a disfunzioni cognitive”, ha detto
il dr.Fudenberg. Visto che i vaccini anti-nfluenzali non hanno avuto molto
beneficio ha raccomandato di evitarli.
Il Dr.Fudenberg ha aggiunto che i
vaccini influenzali contengono molte sostanze chimiche tossiche e invece di
stimolare il sistema immunitario lo rendono più debole aumentando la
probabilità di essere contagiati con l’influenza. Ha detto che i vaccini
incidono negativamente sugli organi interni in particolare sul pancreas e
l’influenza stagionale potrebbe sviluppare nelle persone con gravi malattie
autoimmuni il diabete, il morbo di Addison, l’artrite, l’asma, la sindrome
Guillian-Barre, l’epatite, la malattia di Lou Gehrig, il lupus e molte altre. Alcuni
vaccini possono anche infliggere invalidità e dolori a vita.
Il Dr.Fudenberg ha affermato che
non vi è stata una campagna massiccia sul significato delle vaccinazioni contro
l’influenza e spegare che non aveva alcun beneficio perché il Governo Federale
(americano) aveva stipulato un contratto del valore di 400 milioni dollari con
la GlaxoSmithKline per la fornitura di 50,4 milioni di dosi deivaccino
H1N1; solo il 50% circa dello stock è
stato usato.
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